27 novembre 2010

Il cerchio della vita...





10 Novembre 2004 Lebensfreude-Pur Frankfurt Bornheim!

...e se a questi fiocchi aggiungessimo un po' di nostalgia, questa compagnia che ci perseguita e che ci coinvolge in ogni occasione! Per continuare a credere che il tempo che abbiamo speso non fu inutile, non fu prevedibile. Faceva semplicemente parte di questo cammino, di questo crescere, di questa incolmabile voglia di sapere, di conoscere...di esserci!!
Dobbiamo essere sinceri con il Tempo, anche per gli attimi che si sono dileguati dalle nostre mani, per quelle occasioni sterili, irripetibili!
Que piccoli approcci con la vita che abbiamo trascinato con forza verso l'oblío, nell'inquietudine!
È la sinceritá verso questo mondo, verso questa avventura...piú insolita...piú ruffiana e sempre di corsa.
Non é difficile fare un colloquio con essa, basta cercarla e dedicarle un po' di spazio, una parola, una poesia, un minuto...basta regalarle un sorriso, uno allegro...senza  aver paura delle rughe, senza rimpianti, senza esitazioni.
Un sorriso vero, sincero e puro.
Non possiamo sostare sugli spazi scuri, dobbiamo cercare la luce e cnvincerla a riflettere sulla nostra anima...cosí nascosta ma cosí vicina al nostro ego che spesso dimentichiamo di averne una!
...E se quest'anima non risponde...rivolgetevi al vostro cuore...perché se ancora batte significa che avete ancora la libertá di scegliere e di dire NO al buio!
Mario-Ramón
10.11.2004 03:33 am

12 novembre 2010

**NO ALLA VIVISEZIONE**

DITE NO ALLA VIVISEZIONE!! 

La vivisezione

L’utilizzo degli animali nella ricerca scientifica è un aspetto di cui istituzioni, industrie e addetti ai lavori parlano poco e sempre mal volentieri, tacendo o mentendo sulle modalità con cui si effettuano gli esperimenti, sul perché vengono realmente eseguiti e sulle conseguenze che questi provocano agli esseri usati come cavie.
Numerosi aspetti della società moderna e dello stile di vita che essa promuove sono direttamente in contatto con un “mondo parallelo” nascosto a molti individui che, se invece ne fossero a conoscenza, rimarrebbero senza dubbio sconvolti.
Cos’è realmente oggi la vivisezione e perchè nonostante essa rivesta un ruolo non certo marginale nella vita quotidiana di tutti noi è soggiogata da una così erronea o celata informazione?
Che cos’è.
Erroneamente ancora oggi si pensa alla vivisezione solo come alla pratica che implica il sezionamento da vivo di un essere animale, ma è più corretto, a detta degli stessi vivisettori, comprendere con questo termine ogni tipo di ricerca effettuata sugli animali.
E’ così che sono stati coniati alcuni sinonimi, come “sperimentazione animale” o ancora “ricerca in vivo”;  sperando in  questo modo di addolcire il nome di quella che in realtà si è rivelata essere come una vera e propria forma di tortura subita da esseri senzienti che, in quanto tali, provano dolore, paura e molte altre emozioni che comunemente proviamo anche noi esseri umani.
E’ ovvio ma a questo punto necessario affermare che esistono ricerche in cui, anche se l’animale non viene letteralmente “vivisezionato”, accusa comunque un grado di sofferenza elevatissimo.
Pochi sanno che tutti i moderni prodotti chimici, farmaci, cosmetici, pesticidi, additivi, prodotti per l’igiene della casa… devono essere per legge testati sugli animali prima di essere commercializzati. Questi ultimi vengono forzati ad ingerire o a respirare una sostanza o a resistere alla sua applicazione negli occhi o sulla pelle nuda, cosicché i ricercatori ne possano analizzare le bruciature, le infezioni e gli avvelenamenti che essa provoca.
Pochi sanno dell’enorme uso di animali in studi di ogni genere, dalle ricerche farmacologiche, in cui si inducono artificialmente malattie tipiche degli esseri umani sugli animali per poi studiarle; alle ricerche fisiologiche in cui si utilizzano i loro corpi per conoscerne i segreti; passando per un’infinità di sperimentazioni, nel campo della psicologia, della medicina veterinaria o delle industrie che operano in campo bellico.
Intossicati da ciò che in futuro troveremo sullo scaffale del supermercato, sottoposti volutamente a  traumi fisici e psicologici o a operazioni chirurgiche con la speranza di trovare qualche cura estendibile poi agli umani; oppure costretti a digiuno, decerebrati, ustionati, mutilati, colpiti da scariche elettriche o a qualsiasi altro tipo di tormento possa essere considerato utile o perlomeno sul quale valga la pena cimentarsi in una qualche ricerca…. Così soffrono e muoiono nel silenzio e nell’indifferenza più generale circa un milione di animali ogni anno in Italia, quasi tremila ogni giorno, imprigionati nei 500 laboratori che sono autorizzati a detenere animali per la ricerca scientifica, siano essi istituti privati o pubblici, industrie o università.
Le cifre globali sono spaventose: nel mondo un numero compreso tra i 300 e i 400 milioni di animali ogni anno subisce esperimenti di ogni tipo.
Su quali animali si sperimenta.
Sono moltissime le specie utilizzate: soprattutto topi e ratti ma in numero notevole anche gatti, cani, primati, porcellini d’India, mucche, suini, cavalli, pecore, capre, piccioni, furetti, rettili, pesci, uccelli… In alcuni casi provengono da una cattura dall’ambiente naturale dove questi vivono, come nel caso dei primati, cacciati in paesi come l’Indonesia o Mauritius e poi importati nei laboratori di tutto il mondo, ma la maggior parte di loro viene allevata appositamente in aziende come Green Hill. Fabbriche di animali al servizio della vivisezione, stabilimenti fornitori produttori di cavie che, oltre ai futuri esperimenti, subiscono sin dalla nascita la sofferenza di una vita innaturale dovuta alla stabulazione intensiva. Mancanza di libertà, malattie, stress, disagi fisici e psicologici sono l’anticamera di un vero e proprio inferno che li attende una volta “venduti”.
Un inferno fatto di camere asettiche e tavoli operatori, in cui nella maggior parte dei casi non viene nemmeno utilizzata l’anestesia o non viene somministrato alcun antidolorifico, perché potrebbero interferire con i risultati dell’esperimento o più giustamente perché hanno un costo economico che incide sui fondi disponibili.
Se l’animale interferisce con le sue grida e disturba i ricercatori la pratica comune è quella di tagliare le corde vocali per non sentirne i lamenti. Una pratica che Green Hill mette a disposizione dei suoi clienti.
Perché si pratica.
La parola “cavia” esprime già da sola tutto il suo significato. Si sperimenta sugli animali per vedere “cosa succede loro”, per avere a disposizione dei dati che potrebbero rivelarsi utili per gli esseri umani. Sia come detto un cosmetico, un inchiostro, una nuova arma bellica o la ricerca ad una qualche malattia il fine è concettualmente lo stesso.
“D’altra parte chi avrebbe il coraggio di sperimentare nell’uomo un farmaco di cui non si conoscano le reazioni indotte preliminariamente in varie specie animali di piccola e larga taglia?”
Queste sono le parole di uno dei vivisettori più conosciuti d’Italia, Silvio Garattini.
Riprendono l’ormai famoso dilemma “preferite salvare un cane o un bambino” con cui i ricercatori cercano di legittimare il loro operato, facendo leva sull’emotività. Il loro sacrificio sarebbe quindi indispensabile per il progresso della scienza medica e per il bene della specie umana.
A nostro avviso ogni essere vivente merita rispetto e ha diritto di vivere, indipendentemente dalla specie a cui appartiene e di conseguenza non deve subire nessuna imposizione e nessuna forma di sopruso.
Sono parole semplici che rispondono da sole alla presunta necessità della vivisezione.
Essa va combattuta e abolita per il semplice fatto che è una forma di tortura.
Alcune considerazioni.
E’ importante comunque sottolineare alcuni altri aspetti.
Sono moltissimi i ricercatori che negli ultimi anni si sono dichiarati antivivisezionisti in quanto questa pratica non sarebbe corretta da un punto di vista scientifico. Gli animali non sarebbero un modello utile per la specie umana per via delle numerose differenze che vi sono a livello fisiologico, anatomico, biologico e genetico. A rafforzare queste tesi vi sono numerose valutazioni:
1. Il fatto stesso che la legge che regolamenta la vivisezione (n. 116 del 1992) preveda l’immissione in commercio dei prodotti testati solo prima di un’ulteriore sperimentazione sugli umani. Di conseguenza solo a posteriori possiamo dire che una determinata specie, per una certa sostanza, si comporta in modo simile a noi.
2. La creazione di animali geneticamente modificati, voluti dagli stessi vivisettori tramite l’inserimento di geni umani nel loro dna, al fine di poter utilizzare animali “chimere”, più simili agli umani.
Ecco alcuni esempi a sostegno di ciò:
Arsenico – le pecore e i porcospini possono ingerirne senza effetti una quantità capace di sterminare una famiglia umana intera.
Botulino – veleno letale per gli umani non ha alcun effetto sui gatti, però uccide i topi.
Stricnina – nessun effetto su cavie, scimmie e polli, ma uccide cani ed esseri umani.
Penicillina – antibiotico per gli esseri umani ma letale veleno per i porcellini d’india. Il Dr Florey, che la purificò, ha detto che è stato un puro caso fortunato che sia stata invece testata sui topi.
Morfina – calmante per i ratti e gli umani, ma causa eccitamento maniacale in gatti e topi.
Vitamina C – se viene tolta dalla dieta di cani, ratti, criceti e topi il loro organismo la riproduce. Se viene tolta a cavie, primati ed esseri umani, questi moriranno di scorbuto. Per i gatti è velenosa.
Ci preme comunque sottolineare come la nostra critica non si fermi alla pratica della vivisezione ma si estenda a tutto l’apparato agro-chimico-farmaceutico, supportato e sostenuto da una società che cerca le risposte e le soluzioni ai suoi problemi solo riponendo una cieca fiducia nel progresso, nella scienza e nella tecnologia, senza fermarsi a riflettere su quelle che sono le reali cause di tante malattie o quelli che sono i veri bisogni degli esseri umani.
In questo vortice di inerzia culturale in cui “tutto continua così perché così si è sempre fatto” gli animali fungono da alibi legale per le industrie che vengono citate in tribunale per danni, in quanto i test previsti dalla legge sono lo scaricabarile con cui si giustificano le conseguenze di 22000 farmaci ritirati solo in Italia negli ultimi 10 anni; oppure sono massa vivente per una facile e carriera universitaria di ricercatori sempre ben disposti a pubblicizzare nuovi studi sugli animali.
Le stesse industrie colpevoli di torture sugli animali sono le stesse che stanno avvelenando l’intero pianeta con l’immissione in commercio di prodotti altamente inquinanti, sono le stesse che sperimentano nuovi farmaci sulle popolazioni africane a loro insaputa, sono le stesse che hanno causato migliaia di morti e di menomazioni producendo consapevolmente medicinali con effetti collaterali disastrosi (Talidomide, Cliochinolo, Opren, Lipobay, Vioxx, solo per citarne alcuni).
Il loro unico fine è il profitto economico ed è lo stesso fine per cui ancora oggi si sperimenta sugli animali. Esse sono l’ultimo anello di una catena di sofferenza che inizia in luoghi come l’allevamento Green Hill. (Tratto dal blog: www.fermaregreenhill.net )


01 novembre 2010

Serata Musicale con Ramón.....


SABATO 13. Novembre 2010 ore 19:30

FAVORITA
Ristorante-Pizzeria-Winebar
Eschersheimer-Landstr. 44 FRANKFURT
presenta:


Niente condizioni...niente regole....vi aspetto numerosi!!
Portate con voi tanta fame di Musica e di buona cucina italiana!
Mario-Ramón

info: 0177-23 33 450 / ramon54@gmail.com

16 ottobre 2010

CRISTO SI É FERMATO A TORRETTA DI CRUCOLI.....

….e nel bel mezzo del suo cammin incontrò due cotogne…una cotta e l’altra cruda.

Sta ancora seduto la a decidere se prendere l’una o l’altra! Seduto sotto un albero di melograno, studia gli effetti antirughe e i benefici contro la disidratazione, aspettando con pazienza l’arrivo di un profeta che possa suggerirgli qualcosa di nuovo!

Io invece sono in cammino dal ’78, da quell’ottobre un po’ strano, da quel pomeriggio in cui milioni di curiosi stavano con gli occhi puntati sulla cappella Sistina ad aspettare la fumata bianca.

Sono in piazza dal ’78, ne ho toccati di marciapiedi e consumato di scarpe, tanti semafori rossi e tanti treni in ritardo o proscritti. Ne ho toccati di cieli e contemplato di stelle, ho cambiato tante lenzuola senza mai tradire il mio cuscino, ne ho strette di mani senza mai lasciare il segno della fatica.

Ho anche finto ed immaginato, ho amato e sopportato, a volte ho anche mentito e molte volte mi sono anche sbagliato! Ne ho percorsi di sentieri e qualche volta mi sono anche perso nei boschi….

Ne ho ascoltata di musica e imparato ad amarla, ho conosciuto la morte e l’ho anche invidiata. Di burle e stornelli sono cresciuto, di rispetto e testardaggine mi sono nutrito, di rimpianti e ossessione mi sono disfatto, di invidiosi e repressi sono stato a lungo assediato. ! Ne ho avuto di amici o finti tali ma col tempo ho imparato a guardare oltre l’inganno e a rialzarmi dopo l’ennesimo sconforto!

Oggi sono andato un attimo a prendere fiato, mi sono fermato solo per un istante, giusto il tempo di rispolverare gli attrezzi, giusto il tempo di guardarmi intorno per poi rimettermi in cammino! Che fatica ragazzi, mi sembra di stare in continuo movimento, neanche il tempo di uno sbadiglio e sei già fuori! Non solo fuori dai meccanismi di questa società cieca, sorda…frivola… ma fuori anche da quei dispositivi affettivi, quelli nostri, quelli ingenui, quelli folli….quelli puri!

Se abbasso gli occhi vedo tanta frenesia, eccentricità, smania, assillo….tenerli sempre aperti comporta mal di testa, nausea, distrofia maculare….

Insomma che casino ragazzi, come sempre il giro di anime americanizzate mi ruota intorno in modo eccentrico ma per fortuna ho grandi opere cutanee, un petto saldo e uno specchio a portata di mano…..non si sa mai… qualcuno volesse manifestarsi o ricalcare la propria anima!

Eppure molti forse credevano che imbrattando le mie ali di carburante e insozzando la mia faccia di prediche sarei caduto a culo scoperto! Credevano che imbavagliando il mio lessico sarei stato reticente e sarei rimasto fuori dai riflettori mediatici a fare l’incauto di turno!

Quanta ingenuità, quanta stranezza stampata in digitale sui volti di questa gente! Quanti disperati, dimenticati, emarginati, sconfitti, consumati, cotti e mangiati….quanti prepotenti!!! Ma a tre metri sopra il cielo e a uno dalla fossa nessuno si rende conto di quanto spasmo siamo contaminati!

Non mettetevi comodi, mi raccomando, che ancora di cose da fare ce ne stanno! Prendetevi giusto il necessario, un po’ di riso e un paio di candele. Se avete una chitarra sarebbe bello, portate anche un pizzico di follia e spensieratezza, un po’ di sale che non guasta mai e un libro di favole. Portate il vostro amico del cuore, il vostro amante e anche il vostro nemico…gli insegneremo il perdono! Non dimenticatevi di portare voi stessi, un po’ di vino e dello zenzero fresco e cannella. Io vi aspetto seduto intorno al fuoco, carta e matita in mano, una polaroid e la mia poesia. Tra 366 giorni arriverò al trentatreesimo canto di questo viaggio, arriverò a Torretta di Crucoli e gli consiglierò di fare come Salomone….mezzo cotta…mezza cruda!

Quindi auguri a tutti voi…che avete scelto di seguirmi, che avete imparato a sopportarmi e che avete accettato di amarmi così come sono….semplicemente io…..naturalmente strano…..orgogliosamente diverso!

Ne ho visti di calendari esanimi, passati e rifiutati…..ma oggi….se mi è permesso…mi avvalgo del mio!

Ramón

24 agosto 2010

L’attesa é finita o forse ancora è lontana…..



“Non è mai facile un ritorno, specie quando un ritorno non è”……e quando si parla di solidarietà e beneficenza ecco che subito ritorna alla mente “La Notte degli Angeli”! Ramón

Nata nel 2005 da una scommessa vinta e dalla voglia di trasmettere emozioni con artisti del luogo, associata alla prevenzione e la lotta contro l’AIDS, nel suo percorso artistico la kermesse ha attraversato una lunga serie di temi sensibili. La solitudine, il disagio sociale di bambini orfani, i diversamente abili e la dignità umana a volte negata da strumentalizzazioni e burocrazia. È proprio su queste note che Thuro e Ramón nel 2008 dopo una serie di problemi dovuti alla gestione di finanziamenti promessi e mai ottenuti, decidono di non allestire più la serata musicale e la loro beneficenza, a volte capita male e a volte trattata in modo superficiale dalla classe dirigente e dalle istituzioni!

Ma il pubblico, la gente comune, gli artisti che ogni volta partecipano con passione alla notte più bella dell’estate coriglianese alimentano quella voglia che nei cuori dei promotori c’è e arde sempre di più! Ed ecco che dopo aver confermato due serate musicali con il Comune di Corigliano e l’assessorato del Turismo e Spettacolo, nella storica piazzetta Portofino nell’estate 2010 Thuro ne dedica una alla kermesse canora: “Non sarà al 100 % la vera Notte degli Angeli ma un assaggio o meglio un’anteprima al grande ritorno che se tutto va bene avrà luogo nell’estate 2011 in piazza a Schiavonea”….

Ramón che per motivi di lavoro non sarà presente all’edizione 2010 dichiara: “ mancava il tempo necessario per preparare alla grande la serata di beneficenza e in particolare mancano sempre quei contributi senza i quali non è possibile allestire uno spettacolo così articolato come quello della Notte degli Angeli. A differenza di altre manifestazioni, la nostra necessita di appena 2-3 mila euro per coprire tutte le spese e per devolvere il resto ad associazioni ed enti che sono poi i veri destinatari della serata di Charity….non dimenticando che tutti gli artisti partecipano per spirito di solidarietà e assolutamente a titolo gratuito! E Thuro come sempre metterà anima e cuore affinché questa mini Notte degli Angeli diventi ancora una volta una notte d’amore per la musica”.

Però non mancheranno le sorprese e i colpi di scena nemmeno durante questa edizione de “La Notte degli Angeli 4”! Ospiti fissi e ormai veterani e pilastri della manifestazione canora saranno Adelaide Prezzo, Annarita Meringolo, Gaia Bafaro, Fabiana Catalano e Nat de “Le Teste Calde”. La direzione artistica è assegnata a Thuro che quest’anno presenterà per la prima volta a Schiavonea il gruppo musicale “Souvenir” di cui è leader e cantante. “I Souvenir è il gruppo con la quale sono in giro per le piazze calabresi e non dal 2008 con un repertorio molto vasto e centrato sui gruppi storici anni ’60-’70. Per me è una grande emozione cantare con loro a Schiavonea e spero che il pubblico sarà soddisfatto del nostro lavoro”!

Grazie a tutti i collaboratori di Thuro, amici , parenti e i pochi fedeli sponsor che l’estate coriglianese sarà deliziata nuovamente in una serata tutta musicale.

Quindi è tutto pronto per giovedì 26 Agosto ore 21 e anche se la musica sarà leggermente diversa dalle altre edizioni….anche quest’anno gli Angeli scenderanno in piazza.


06 maggio 2010

Attivitá Paranormali!

Sará capitato anche a voi, di avere una musica in testa, sentire una specie di orchestra...suonare, suonare.......anche quella sará stata un‘attivitá paranormale!

Se mi guardo in giro non riesco piú a distinguere ciò che é vero da ciò che é scientificamente spiegabile! Per favore glielo dite voi da parte mia a Joseph Kardinal che il digiuno ecclesiastico é giá terminato lo scorso mese e che le spoglie sono giá state messe all‘asta...probabilmente su ebay o addirittura sul portale della Nestlé...have a break...have a KitKat!


Dunque, dopo aver chiarito il misfatto, mi sono chiesto se davvero dovró aspettare un‘eclissi lunare o semplicemente che qualcuno inizi a fare un censimento di anime a noleggio! Ho veramente pensato di fare una petizione dissociata ma per mia avversitá acuta ho preferito tornare sui miei passi che stanno diventando lungometraggi di dimensioni di quarta specie!

Erano le 7:45 del 120° giorno di quest‘anno quando il portatore di barbiturico mi chiede di separarmi dai miei abiti! Lo stanzino era grigio e triste, un armadietto avrebbe ospitato la mia tuta blu, la magliettina bianca, il mio brief rigorosamente di cotone, le mie scarpe e la giacca di pelle! Stringevo tra le mani una veste in stile art-deco alla Jack Nicholson e qualche goccia di sudore che mi provocava quel filo di ansia e apatia! Scalzo con il deretano al vento vado verso una pseudo sala parto,come un palcoscenico di arte drammatica studiato nei dettagli con tanto di luce “bio“degradabile e odore di amuchina!


Ecco Lei, snervata giá alle 8 del mattino ma nello stesso tempo con un sorriso sarcastico che farebbe venire i peli di punta anche a Bertone e Camerlengo! Vuole la destra o la sinistra? Tanto ormai che differenza fa,la mela marcia dobbiamo mangiarla tutti oramai! E rieccolo il portatore sano, mi guarda, mi sorride e mi stringe tra le mani una maschera con reservoir e mi dice: „inspiri ed espiri due o tre volte, vedrá tra un po‘ si addormenterà“! Ma come? Devo prima inspirare e dopo espirare o viceversa?

A questo punto inizio con un countdown personalizzato, qualcosa che fa piú o meno così: zum zum zum zum zum...zum zum zum zum zum!

Uno....inpiro...ed espiro.....

Due.....inspiro...ed espiro......

..................................................................................................................

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No no! Non era un EEG piatto, devo deludere qualcuno di voi la fuori ma non ero ancora clinicamente esautorato!

Ecco la prima attivitá paranormale.......

Una leggerezza ambigua, lo stupore di alcuni incontri che magari aspetti da 20 anni e trentamila secoli. Un concentrato di energia cosmica che avvolge l‘Io e l‘Es da far tramontare il complesso Edipico mentre la rinascita del Super-Io non trova piú ostacoli! No no...non era nemmeno il mio Avatar...figurati...quello sará su qualche isola tropicale circondato da belle donne, rum e bubbazza! Qualcuno é rimasto fermo, qualcuno é tornato indietro...un altro si é perso chi lo sa...qualcun altro non ce la fa!

E poi la seconda attivitá paranormale........

questa peró é troppo intima per raccontarvela....quindi non vogliatemene!


Poi arriva anche Renato: E’ vero…Su quel veliero in mezzo al mare naufragavo… E’ vero! Per un morso di serpente, sarei morto…E’ vero… Che soffrivo, per il caldo e il gelo…

E’ vero… Che ogni volta che fallivo, mi si apriva il cuore…Che barattavo le mie pelli per un po’ d’amore…


Ehhhh....puff! Una luce accecante nell‘occhio destro.....é inutile...Mai un poco di pace… Alla fortuna, la mia faccia, non piace!

„Sta bene“?...adesso ancora piú sarcastica la tipa.......“Si stava meglio quando si stava peggio“...le rispondo di botto...“ posso avere un goccio d‘acqua“?

Avevo la faccia di uno che non vedeva un bicchiere d‘acqua da due giorni ed invece erano passati solo 45 minuti! Mi alzo e ritorno nello stanzino grigio in compagnia del deretano spoglio! Mi rivesto e penso al mio viaggio.....esco fuori e continuo a pensare alla mia peregrinazione.....e poi il vuoto totale!


Alle 10:15 sono sdraiato sul divano di casa e ho fame, tanta fame...chiedo a Sergio.... povero Sergio quanta pazienza con noi tre....chiedo a Sergio una porzione di Lasagne! Chiedo spiegazione ad Andy, gli faccio il terzo grado...non ricordo piú come sono arrivato a casa! Sono ancora ipnotico? Narcotico? Stupefacentemente sedato? Ma intando la mia tratta é stata interrotta....mi aspettavo di ritrovarmi circondato da marziani e creature celesti ...invece rieccoci qui!


Quindi la quinta attivitá paranormale.......mi ritrovo qui dopo 16 anni e nel mezzo del cammin di nostra vita con un selva oscura piú incazzata che mai! Il cielo oggi ha il mio stesso umore, i ricordi risalgono le scale della mia memoria...ogni attimo....ogni istante...ogni parola....ogni domanda!

Le stesse domande senza risposte.......questo é il fenomeno paronarmale piú forte, é quel fenomeno che non solo scientificamente non é spiegabile ma é quel fenomeno che alcune menti, alcune anime apparentemente bianche, qualche parente con il DNA avariato ha giá cancellato definitivamente dalla propria esistenza!

Ma arriva in fondo e vedrai......che la memoria é il tentatore piú pericoloso!


Mario-Ramón


Ciao Adriano, ciao Pà!

14 aprile 2010

I COULDN'T CARE LESS

Ho i fremiti, tra un po’ devo partire!

Nel trascorso ogni viaggio era una sorta di pausa dalla routine, lo stress lo si lasciava a casa e la gioia di fare la valigia era molto più elevata che lavarsi i denti dopo i pasti!

Ti svegliavi al mattino, mettevi tutto l’occorrente dentro, davi un’occhiata alle previsioni e prendevi nota degli dettagli di volo e orari! Adesso prima di partire è necessario fare una visita dallo psicanalista…..magari portarselo dietro…non si sa mai.

Un documento di riconoscimento ormai non basta più, da carne e ossa che eri devi necessariamente diventare biometrico…..tanto ormai tutto è “Bio”…quindi siamo anche alla moda! Chissà perché ormai ci vendono tutto biologico; pasta, dentifricio, carne, yoghurt, cioccolata, la maglietta di cotone…..ma l’aria che respiriamo no…proprio non se ne parla di ridarcela biologica!

Dimenticavo un fattore molto importante….andate anche dall’analista e fatevi togliere tutti i liquidi che avete, non è concesso portarli a bordo ammesso che non superino 1 litro e siano distribuiti in bottigliette di max 100ml e rigorosamente in una bustina di plastica trasparente. Oppure imbottigliatevi interamente e fatevi spedire a destinazione con posta prioritaria o ancora meglio….usate la tecnica Rita Levi Montalcini…fatevi smontare e rimontare a destinazione! Mi raccomando non dimenticare di allegare il foglietto illustrativo con gli standard europei tipo IKEA.

Ma il mio palpito è tutt’altro….il Bodyscanner!

Ma ci pensate allo stress da onde millimetriche? Le maniglie dell’amore esposte come la Gioconda al Louvre di Parigi? Meno male che io al posto delle maniglie ho i catenacci dell’amore. Ma siete pronti ad essere per 30 secondi personaggi a luci rosse nei migliori scali aeroportuali del mondo? Quindi amici miei, attenzione agli “anelli del gallo”, non dimenticate di liberare gli zebedei prima di passare dal tunnel spoglia tutto! I prossimi modelli oltre a vedere tutto di te, se al posto della foresta amazzonica pubica vi siete fatti passare la falce di Sandokan, saranno in grado anche ti captare i tuoi pensieri, i tuoi dubbi…i tuoi gusti! Se passo io dal body scanner esce fuori la scritta: FROCIA POVERA!

Magari la Chiesa ne potrebbe adottare alcuni nella propria casta, giusta per stanare gli abominevoli delinquenti che dietro il nome di Dio si aggirano per le comunità cristiane a piede libero. Ancora meglio se Bertone se ne fa istallare uno nel proprio salotto di strass e pailettes accompagnato da un elettrodo che ogni qual volta la sua mente associa la pedofilia all’omossessualitá gli da una scossa elettrica ai neuroni, così magari la smette di offendere la dignità umana e quelle persone che a differenza di lui sanno cos’è l’Amore ed il rispetto!

“La dottrina della Chiesa pone alle persone divieti impossibili da rispettare. L’omosessualità, ad esempio, viene definita come un peccato contro Dio e contro la natura umana, ma questo precetto contrasta con i fatti. Una certa quota di esseri umani pratica, in modo saltuario o continuativo, l’omosessualità. Questo è un fatto indiscutibile. Da almeno 2000 anni gli omosessuali sono stati: stigmatizzati, denunciati, discriminati, sterminati, arsi vivi. Considerando che essi stessi per loro
natura tendono a non riprodursi, mi sembra ovvio che questa tendenza sessuale sia radicalmente inscritta nel genoma della nostra specie. Considerando poi che tra gli stessi prelati la tendenza omosessuale è percentualmente presente in misura almeno analoga a quella presente tra i
laici, mi domando: non è ormai giunto il momento di «mollare» almeno su questo punto? Mi sembra che, ora più che mai, si possa dire che «il re è nudo».”

E non dimentichiamo tutti i danni che la Chiesa e molte altre religioni hanno causato all’Umanità intera, con repressioni, intolleranza, discriminazione e guerre in nome di Dio.

Quanta prepotenza! Arroganti tutti coloro che credono di agire in nome di Dio. Come se Dio in persona abbia dato loro l’ufficialità del proprio pensiero, la sua voce, il suo volere!

Ma chi è Dio? Chi crede di avere la definizione esatta di Dio? Andate a cercarlo dentro di voi e non dietro le fregnate delle “Frocie ricche”! Ah sì ci sono i “testi sacri” le “sacre scritture” scritte dalla mano di Dio….e poi inviate via fax e per email agli umani, anzi, inviati e consegnati con raccomandata e ricevuta di ritorno a pochissimi V.I.P. della lobby dei profeti!

Andate a leggere Levitico, 18,22 e vi renderete conto quanto di ridicolo hanno scritto questi “Signori”…. oggi sarebbero derisi e probabilmente rinchiusi in qualche reparto di cure mentali acute.

Queste dottrine credono di voler “rincoglionire” l’Umanitá intera, come ai tempi quando vendevano l’anima a fior di quattrini, quando le donne non dovevano poter leggere la Bibbia perché offendevano Dio, Galileo era considerato uno stregone e Dio voleva che tutti i miopi e gli astigmatici non si avvicinassero al proprio altare! Tante teorie, tante visioni….tutte fantasie e speculazioni! Anche Dante oggi non sarebbe più credibile. Nel XXXIII canto del Paradiso della Divina Commedia con il verso 145, «L'Amor che move il sole e l'altre stelle» si riferisce a Dio. Ma il sole non si muove….non ancora! Ma forse nel suo viaggio, sotto effetto di chissà quale fungo allucinogeno, parlò personalmente con Dio che gli rivelò una profezia….e state certi che prima o poi il sole si muoverà!

Se lo ha detto Dante con la Santa benedizione della Chiesa…iniziate a preoccuparvi….presto o tardi il Sole si muoverà…si girerà di schiena e parlerà agli Uomini. Non per dirci: “scusate le spalle” ma per dire: “Adamooo…….Evaaaa……….affanculo la mela!

Buon viaggio……nun me ne pò fregà de meno!

Ramón......biometrico!